La direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) è entrata in vigore il 1º gennaio 2024 per le imprese già soggette alla NFRD. Dall’esercizio 2025, oltre 50.000 organizzazioni europee pubblicano un rapporto di sostenibilità conforme agli ESRS, la nuova norma di riferimento a livello continentale.
Al centro del dispositivo: il concetto di doppia materialità CSRD, che combina materialità d’impatto e materialità finanziaria per offrire un’informazione di sostenibilità esaustiva.
Per le direzioni finanziarie non si tratta di un fardello normativo, bensì di un perno strategico che ridisegna le regole della gestione della performance e della creazione di valore nel lungo periodo, integrando pienamente la dimensione ambientale, sociale e di condotta aziendale .
Comprendere la doppia materialità: oltre la conformità
Definizione e origine normativa
Introdotta nel 2019 dalla NFRD e consacrata dalla CSRD, la doppia materialità obbliga l’impresa ad analizzare ogni tema sotto due angolazioni:
- Il suo impatto ambientale, sociale e societale — la materialità d’impatto;
- I rischi e le opportunità che tale tema comporta per la performance finanziaria — la materialità finanziaria. (Goodwill-management)
L’EFRAG ha pubblicato, a maggio 2024, la guida IG 1 Materiality Assessment per aiutare i CFO a strutturare l’approccio in conformità con le norme ESRS. (EFRAG)
Due assi, un unico prisma decisionale
- Materialità d’impatto: misura gli effetti positivi o negativi dell’impresa su clima, biodiversità, inquinamento, lavoratori, clienti e comunità.
- Materialità finanziaria: valuta come gli stessi fattori ESG influenzino i flussi di cassa, il costo del capitale o la valorizzazione degli asset.
L’incrocio di queste prospettive in una matrice di doppia materialità fa emergere le priorità e consente di gerarchizzare le risorse.
Questa analisi preliminare può essere pertinente solo se affronta simultaneamente l’ambiente e la società, così da far emergere i temi sistemici che influenzano la performance.
Perché i CFO devono farla propria
La CSRD pone il CFO a capo del reporting extra-finanziario: raccolta di dati affidabili, integrazione in ERP/EPM, collegamento con i bilanci IFRS e supervisione dell’audit di sostenibilità. Le Direzioni AFC dispongono così di un dashboard unico che combina conto economico, tesoreria e indicatori ESG.
Un nuovo strumento di gestione per la Direzione AFC
La matrice di doppia materialità come strumento decisionale
Al di là del deliverable normativo, la matrice consente di:
- Testare scenari (aumento del prezzo del carbonio, evoluzione normativa, scarsità delle risorse);
- Allineare CAPEX e OPEX alle priorità a forte impatto;
- Definire KPI integrati (ROCE rettificato del costo del carbonio, margine legato ai ricavi sostenibili, ecc.).
Integrazione nei KPI e nei dashboard
Le soluzioni EPM di nuova generazione connettono indicatori di materialità e reporting finanziario: un DSO migliorato può, ad esempio, essere correlato al punteggio etico del fornitore.
Risultato: una gestione in tempo reale delle performance economica e sostenibile, consolidato nel rapporto di sostenibilità annuale.
Caso d’uso: un grande gruppo energetico
Nel 2024, un attore del CAC 40 ha classificato la sicurezza delle reti elettriche tra i temi « doppiamente materiali ». Integrando questo rischio nel budget di manutenzione, il gruppo ha ridotto del 15% gli incidenti critici e guadagnato 30 punti base sul costo del debito verde.
Impatto organizzativo e governance
Evoluzione del ruolo del CFO e collaborazione con la funzione ESG
Il CFO diventa Chief Value Officer (CVO): coordina ESG, acquisti, risk management e IT per rendere affidabile il dato, arbitrare le priorità e tradurre le esternalità in impatti finanziari. L’intera catena del valore, dall’attività a monte fino al cliente finale, è coperta.
Nuovi processi e sviluppo delle competenze
- Governance dei dati ESG nel riferimento contabile.
- Workflow di audit : la CSRD richiede dapprima un’attestazione con assurance limitata e poi ragionevole da parte di un OTI.
- Upskilling dei team Finance: comprensione degli ESRS, scenari climatici, modellazione del valore di lungo periodo.
Bpifrance ricorda che tali approcci rafforzano la cultura ESG e la competitività, anche per le medie imprese in forte crescita. (Bpifrance Big Media)
Temi di governance e maggiore responsabilizzazione
Il consiglio di amministrazione deve ormai approvare la materialità finanziaria e d’impatto; gli investitori esigono obiettivi quantificati e variabili retributivi allineati. Un comitato ad hoc (Finanza–Sostenibilità) si sta diffondendo per monitorarne l’esecuzione.
Creazione di valore a lungo termine e relazione con gli investitori
Valorizzazione finanziaria: trasparenza e riduzione del rischio
Maggiore è la trasparenza, minore è la premio per il rischio: uno studio Deloitte 2024 mostra che gli emittenti che anticipano la doppia materialità registrano un costo medio ponderato del capitale (WACC) inferiore di 40 pb. (DART)
Dialogo con gli stakeholder e credibilità ESG
Gli strumenti SaaS facilitano la tracciabilità dei dati (scope 1-3, diritti umani, fiscalità) e consentono report ad hoc per le agenzie di rating, alimentando la fiducia.
CSRD come opportunità di differenziazione strategica
Le imprese capaci di dimostrare una correlazione positiva tra performance ESG e performance finanziaria si distinguono nelle gare e nell’accesso ai green bond. Trasformano un obbligo in un vantaggio competitivo durevole.
Ginesis Finance supporta le direzioni finanziarie del CAC 40 e dell’SBF 120 nell’implementazione di matrici di doppia materialità, nella configurazione ESRS negli strumenti EPM e nella gestione del cambiamento correlata. Il nostro approccio coniuga competenza normativa, modellizzazione finanziaria e project management per un reporting affidabile… e realmente strategico.
Conclusione e prossimi passi
La doppia materialità CSRD fa evolvere la funzione Finance dal controllo di conformità alla creazione di valore integrata. Strutturando la governance dei dati, rivedendo i KPI e allineando gli investimenti, i CFO possono trasformare un imperativo normativo in leva strategica:
- Mappare impatti, rischi e opportunità ESG–finanziari.
- Costruire una matrice di doppia materialità supportata da strumenti.
- Integrare tali temi nei processi di budgeting e nei dashboard.
- Formare i team e istituire un comitato di governance Finanza–Sostenibilità.
- Comunicare in modo trasparente con investitori e stakeholder.